Sono tornato alla Trattoria della Gloria in via Mario Pichi a Milano per una serata in vera grazia del Signore.
Quelle che meritano il circoletto rosso per come iniziano, si sviluppano e terminano in buona compagnia, con la qualità dei prodotti, l’ambiente che emana belle vibrazioni, la cura del servizio.
La cantina è un pezzo forte del locale con una selezione non banale, assolutamente accurata e divertente.
Siamo partiti dalla Germania con un blend di Pinot bianco e Sauvignon, 50 e 50, poco alcool e beva intrigante di tutta freschezza e mineralità.

Poi siamo andati in Spagna, Ribera del Duero, anche qui un bel blend in questo caso Albillo e Malvasia, più complesso nel bouquet, equilibrato per acidità e mineralità e dal finale molto persistente. Bella bottiglia!

Gran finale con un cadeau di Vernaccia di Oristano.

Ho mangiato bene: verza stufata e salva cremasco per iniziare, poi una ghiottissima tatin di zucca. Qui ho anche la foto.

Poi due giri di formaggi da condividere e una fetta di castagnaccio prima della Vernaccia.
Alla Trattoria della Gloria il menù è corto, spiegato benissimo da una crew che con brio e talento che ha ridato vita a un pilastro della ristorazione popolare di quartiere.
Bravissimi!
Le idee sono tante, i piatti cambiano di frequente, bisogna prenotare per tempo.
Qui la nostra prima volta

