(Robledo) – Ci sono allenatori “diesel”, che vengono fuori alla distanza conquistando giorno dopo giorno la stima e l’affetto di giocatori, società, tifosi e ambiente. Bisogna credere in loro, avere fiducia nelle loro caratteristiche naturali, perché proprio grazie a quelle arriveranno in alto e porteranno in alto chi è al loro fianco. E quando se ne andranno lasceranno un indelebile e piacevole ricordo; ricordo sul quale costruire ancora per avanzare sempre di più. Uno di questi allenatori è sicuramente Paolo Moretti, il mio personalissimo allenatore dell’anno di Serie A.
Ci sono anche dei piatti, o meglio degli ingredienti “diesel”, che si rivelano per ciò che sono mano a mano che li si mangia, boccone dopo boccone, lasciandoti in bocca quel retrogusto che fa venire voglia di bis, ma allo stesso tempo ti fa rendere conto che un bis sarebbe troppo. Sto parlando del farro.
In questo incrocio dal sapore tutto toscano a Paolo Moretti dedico un farro rivisitato, risottato e dal retrogusto di bis..
Trionfo di farro, dedicato a Paolo Moretti
INGREDIENTI
Farro, sedano, carota, cipolla bionda, rigatino, pomodori pelati, vino rosso toscano, brodo di carne, pecorino toscano .
Tritiamo finemente sedano, carota e cipolla e le facciamo soffriggere in olio evo per poi aggiungere il rigatino tagliato a cubetti. Quando il tutto ha preso colore aggiungiamo il farro a secco e lo facciamo tostare come se fosse un risotto per circa 2 minuti; deve assorbire tutti i grassi presenti nella pentola. Saliamo e pepiamo poco. A farro ben tostato sfumiamo col vino rosso e ne facciamo evaporare l’alcool.
A questo punto aggiungiamo i pomodori pelati e mescoliamo bene assicurandoci di non lasciare pezzi troppo grossi di pomodoro. Dopo circa 2 minuti iniziamo a bagnare il tutto con il brodo di carne, sempre come se stessimo facendo un risotto, mano a mano che si asciuga ne aggiungiamo dell’altro.
Dal primo mestolo di brodo ci vorranno almeno 25 minuti di cottura a fuoco medio, a seconda della pentola utilizzata – io suggerisco pentola di terracotta. A cottura ultimata e a fuoco spento matechiamo con del pecorino toscano e lasciamo riposare per circa 2 minuti prima di servire.
Anche servendo una porzione generosa viene voglia di bis.. con il rischio di “stroppiare”.. a voi golosi la scelta.
A settimana prossima per la sesta puntata di DEDICATO A….
LUCA ROBLEDO