Michele Mamoli analizza alla Cieca 3 grandi Barbera di cui vi abbiamo parlato ieri.
Barbera d’Asti Superiore DOCG 2010 Briccone di Marco Minnucci
Perché è l’esuberanza della gioventù, la voglia di mettersi alla prova senza paura di fallire
Perché è una Barbera piena e vitale, che sferza la lingua e appaga il palato
Perché è una prima prova di grande livello che lascia presagire un roseo futuro
Barbera d’Asti DOCG 2011 Fontanavi di azienda agricola But
Perché è la consapevolezza di trovarsi sulla giusta strada, senza abbandonare la tradizione, ma aggiungendo un tocco vivacemente personale
Perché è una Barbera fiera della propria terra, quasi archetipica nei suoi profumi, sincera e piemontese fin nel midollo
Perché scalare la collina di Fontanavi sotto al sole è un’esperienza da fare almeno una volta nella vita
Piemonte Barbera DOC 2006 Vigna Maestra di Andrea Scovero
Perché è la sicurezza della maturità, saldamente piantata sulle gambe dell’esperienza, con lo sguardo rivolto agli orizzonti futuri
Perché è una Barbera che riempie la bocca e placa la sete, senza mezzi termini
Perché è col tempo che la Barbera rivela il suo lato più vero e completo, ma solamente a chi l’ha saputa aspettare