Lorenzo Jovanotti canta “Si vince, si perde, si pestano merde”.
Io un po’ di anni fa, in occasione della Coppa Italia del 1987 a Bologna, ne ho pestata una gigantesca.
Bologna, finale secca con la Scavolini Pesaro: siamo avanti di brutto quando la squadra smette di giocare (i blackout ci capitavano anche allora) pensando di aver già vinto.
Portiamo a casa la Coppa vincendo di due (95-93) con i pesaresi che sbagliano il tiro del pareggio; sono inferocito e decido che la cena sarà solo per la squadra, senza festeggiamenti e con rientro immediato a Milano.
I pochi tifosi al seguito,le mogli e le fidanzate si arrangino: RANGESS!!! (dal milanese arrangiatevi)
Ceniamo alla “Grada” ristorante in via della Grada, a due passi da piazza Azzarita, meta ai tempi di tutte le squadre in trasferta e ovviamente casa della Virtus e dell’ Avvocato Porelli .
Il ristorante ahimè non esiste più, oggi c’è una tintoria.
Ma torniamo a bomba alla questione: il tavolo della squadra è in fondo alla sala, non c’è menù fisso, ognuno può ordinare quello che vuole, questa l’ unica concessione della serata.
Stiamo finendo quando i camerieri cambiano i bicchieri e portano dei flute per lo champagne. Non capisco, cerco con lo sguardo il capo sala che si avvicina e mi sussurra di aver ricevuto una telefonata dalle mogli e fidanzate che volevano offrirci un Magnum di Moet& Chandon per celebrare la vittoria…
Era un grande gruppo di atleti e persone, ma le mogli e le fidanzate erano speciali: Laurel, Paola, Laura,Caterina,Charline,Marilisa e Simonetta e spero si averle nominate tutte…
Sappiate che per un misogino come me è dura fare questa affermazione !!!!!!!!!