Birre Artigianali a Milano: SuperGuide parte II, di Riccardo Telesi

Dal lato opposto della città, poco sopra San Siro in via Ratti 22, c’è LA RATERA,  IL locale che per primo a Milano (e tra i primi in Italia) ha sperimentato e porta avanti la cultura della Cucina alla Birra.
La proposta dello Chef Salvatore Garofalo è varia e fortemente stagionale, dove rivisitazioni di piatti tradizionali (ricordo una Guancia di vitello brasata alla Bibock a tratti commovente) si affiancano a piccole perle di sperimentazione culinaria.
La rotazione delle spine vede sempre un alta percentuale di prodotti del Birrificio Italiano (immancabile la Tipo Pils, la bionda che non dovrebbe mai mancare in nessun pub), una buona presenza di Belgio (ospite fisso La Chouffe, simbolo delle blonde vallone a buona gradazione) e qualche cameo dagli States (a memoria, ricordo recentemente i fusti di Flying Dog).
Interessantissima anche la carta delle bottiglie dove, di fianco a qualche nome Italiano ed Europeo, è però il Belgio a fare da padrone: oltre ai grandi classici (ultimamente di facile reperibilità come la Trappiste e le Dupont), non lasciatevi sfuggire la gamma di De Dolle (Oerbier se vi piacciono gusti forti, Arabier se amate l’amaro deciso), oppure provate ad osare con le birre a fermentazione spontanea di Cantillon (l’anello di congiunzione tra il vino e la birra, attenzione all’impatto acido ed acetico dei primi assaggi!), altrimenti “trattatevi bene” ordinando l’introvabile Westvleteren 12 (nera ma dolce, alcolica ma beverina) però chiedete se realmente disponibile ed occhio al prezzo !

RICCARDO TELESI

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