Di questi tempi può sembrare una follia aprire un ristorante di pesce a Siena, terra di carni per eccellenza, e probabilmente lo è. Ma a volte per avere successo e sfondare bisogna essere un po’ incoscienti, un po’ folli, rischiare. Stay hungry, stay foolish.
Tiago e sua moglie Claudia l’hanno fatto; hanno lasciato con coraggio ed intraprendenza Roma 9 mesi fa per venire a Siena con un’idea pazzamente straordinaria: convincere i senesi della bontà e freschezza del loro pesce, soprattutto crudo. E vi assicuro che convincere i senesi a provare culinariamente qualcosa di diverso è un’impresa paragonabile solo alle Termopili.
Locale piccolo ma sempre pieno, 28 coperti in estate e 16 in inverno. Pareti azzurre e distensive danno la sensazione che dietro le porte della cucina ci sia in realtà il pontile dove attracca il peschereccio che porta il pesce appena pescato.
Si punta sulla estrema qualità della materia prima, i frutti di mare e il crudo. Gamberi rossi, scampi, carpacci, tartare e soprattutto ostriche, ostriche clamorose di vario genere, proposte anche in degustazione oppure ( genialità reale ) a condire la pasta con un filo di pancetta.
La lavagna del giorno propone i piatti fuori carta, i sensazionali tagliolini al granchio, o gli ottimi gnocchi all’aragostella. I secondi spaziano dal cartoccio di fritto ( leggerissimo) al pesce del giorno, involtini di ostriche e pancetta, grigliata mista.
Carta dei vini semplice e non invasiva per far trionfare ed esaltare il gusto del pesce. Dolci leggeri e delicati per finire meglio di come si è iniziato lasciare in bocca la voglia di ritornare. Il tutto per un rapporto qualità-prezzo favoloso, considerata la qualità dei prodotti.
Indiscutibilmente a Siena locale unico nel suo genere.
Ostricheria Mare in Bocca, via Fiorentina 147, Siena. Chiuso lunedì, cucina aperta fino a tardi.
Luca Robledo