Consueto viaggio in #zonamalgarini per le scelte di Michele Mamoli.
Questa volta si parla di bolle.
Moscato d’Asti DOCG 2006 Vigna Vecchia di Ca’d’Gal
Perché se è vero che gallina vecchia fa buon brodo, il miglior Moscato d’Asti viene senza ombra di dubbio dalle vigne vecchie di Alessandro Boido
Perché un vino dalla tradizione così lunga e gloriosa merita rispetto e pazienza e voglia di comprenderne l’evoluzione e cuore aperto
Perché dobbiamo iniziare a capire che anche in Italia si possono fare grandissimi vini bianchi e che non dobbiamo avere paura di osare
Vino da tavola bianco – Col fondo 2012 Zanotto
Perché il Veneto è terra sincera, è terra di soppressa e prosecco, è terra di colori sgargianti e di questa terra la Glera è una figlia indiscutibilmente affascinante
Perché il Col Fondo di Riccardo Zanotto è un inno alla gioia di vivere con semplicità e schiettezza
Perché la bolla torba tira un casino, ne bevi una barilata e sei felice come una pasqua e ti viene una voglia irrefrenabile di metterti a cantare in dialetto veneto
Lambrusco di Sorbara DOP 2011 Falistra di Podere il Saliceto
Perché la delicata colorazione rosata dal Lambrusco di Sorbara si meriterebbe un codice apposito del Pantone tanto è sensualmente invitante
Perché i profumi del Falistra di Gianpaolo Isabella sono aggraziati e croccanti, il sorso è secco e sinuoso e la sensazione è quella di stare bevendo un gran bel vino, in abito informale
Perché il Lambrusco va riscoperto, rivalutato, conosciuto nuovamente, e il modo migliore per farlo è iniziare con un ottimo Sorbara