OFF TOPIC: le divise della serie A di basket, (2 parte)
La seconda tranche delle divise, argomento che ha suscitato (finalmente) dibattito e interesse. Un dibattito che vogliamo rilanciare qui: perchè nei negozi di articoli sportivi, oggi sempre più “ricchi” di cose, sempre meno tecnici e sempre più streetwear non si trovano tante divise? E perchè non si trovano nemmeno nei negozi specializzati basket? Sarebbe utile mettercele, così come sarebbe utile mettercele alle Final8 di Coppa Italia: non ho mai visto un corner con le maglie delle squadre in campo. Ma avanti con le recensioni.
VARESE: finito il rapporto con Adidas, a Varese hanno scelto Spalding, rappresentata in Italia da Mauro Quaroni. La divisa di Varese deve sempre fare i conti con uno sponsor dalla scritta molto lunga, Openjobmetis, quindi difficile da leggere e da impostare (l’anno scorso si faticava assai).
VareseLa scelta è stata quella di inserire una fascia per renderlo più visibile. La cosa è riuscita discretamente, la divisa è sobria senza squilli e con buona visibilità per il secondo marchio, anche se il profilo verde sul rosso è un pugno in un occhio. Voto: 6+
CAPO D’ORLANDO: come sempre a Capo d’Orlando la “cosa” delle divise regala qualche sorpresa. Che sia la scelta dei tifosi o una voglia di novità, ci costruiscono attorno qualcosa.
OrlandinaLa divisa di vuole essere un richiamo al passato e gioca sulle righe: nelle gare in casa sarà composta da una canotta con due strisce azzurre e tre bianche davanti, mentre il retro della canotta sarà bianco così come il pantaloncino. In trasferta la composizione sarà inversa: due strisce bianche e tre blu davanti, retro della canotta e pantaloncino azzurro. Bella idea: voto 7
CremonaVANOLI CREMONA: da sempre la mia divisa preferita in serie A, anche quest’anno sale sul podio tirando fuori classe, semplicità e fascino. Bello il profilo oro, elegantissimi i bordini, fantastico l’impatto per il main sponsor/proprietario del club. Gli altri marchi sono al posto giusto. Vicina alla perfezione, voto 7.5
DOLOMITI ENERGIA TRENTO: società modello quella di Trento che continua con Spalding per le sue divise bianconere in linea con la passata stagione.
TrentoMolta pulizia e spazio per i marchi secondari in entrambe le versioni. Tutto bene, Paul Pierce direbbe che manca quel “IT” che può fare la differenza. Voto: 6.5
MANITAL TORINO: c’è l’attivissima Spalding anche per il ritorno in serie A dell’Auxilium dopo tanti anni. Il giallo è davvero sgargiante, con il Toro dominante e lo spazio per lo sponsor leggermente più in basso del solito. Non una cattiva idea.
torino blu Torino giallaLa blu è più classica, lo sponsor è più in alto, è un blu molto scuro l’inserto è bianco e non giallo, lanciamo l’idea di una divisa commemorativa di Darryl Dawkins. Voto: 6+, il giallo va visto dal vivo, se spara tanto oppure no.