Il ruolo che hanno avuto Grom e Martinetti nel “rilancio” del gelato in Italia è stato davvero importante. Una startup nata nel 2003, due giovani imprenditori, una visione che ha contribuito a rinnovare coraggio, voglia e ambizione di tanti artigiani sparsi per l’Italia che si sono (ri)messi in gioco prendendo spunti e motivazioni. Grom ha acceso tante lampadine e influenzato scelte imprenditoriali di successo. Chi non lo riconosce commette un errore capitale. Oggi il mondo del gelato italiano, grazie a un gruppo di grandi maestri, sta rivoluzionando il concetto del “lusso” applicato al cibo e non solo: l’Eccellenza con tre euro, una cifra accessibile quasi a tutti. Il processo è inarrestabile e meraviglioso. Erroneamente si pensa che “ce la si possa fare” con facilità. Non avete idea di quanto sia difficile e faticoso, e di quanta ricerca ci sia dietro un grande gelato. Grom non è più italiano come gran parte delle aziende italiane di successo. Ne sono rimaste davvero poche, in tutti i settori. Ma anche grazie all’esempio di Grom ci sono botteghe italiane in cui si sogna mangiando un gelato, tutte le stagioni.
Il segno di Grom

Una replica a “Il segno di Grom ”
Complimenti per aver riscoperto semplicemente l’acqua CALDA.
Io il Gelato di Grom l’ho mangiato…….
Ma se solo un vero gelato come quello della Cadorina di Tortona potesse confrontarsi…… non ci sarebbe partita.
Solo che il Marketing “la macchina che ha cambiato il mondo” (James P. Womack – Daniel T. Jones), ha il suo peso.