(Daniele Labanti) «Una volta entrai in un noto ristorante bolognese di cui ero cliente abituale. Mentre mi servivano un piatto, dalla cucina uscì un cuoco con un cappello della Fortitudo. Sono un uomo sportivo, ma non mi sentii rassicurato da quello che vedevo. Finché rimasi nel basket non tornai più in quel ristorante: anche se in maniera illogica, lo ritenni un gesto ostile».
Le parole di Alfredo Cazzola nell’intervista raccolta da Luca Aquino per il Corriere di Bologna spiegano molto bene come il derby, a Bologna, si viva anche a tavola. D’altronde, in una citta’ che sta facendo del cibo il suo principale business e’ impossibile non avere schieramenti.
Virtus o Fortitudo.
Attavolati dopo le partite, o in lunghi pranzi infrasettimanali, si sono scritte pagine di basket bolognese e le fazioni diventano promiscue. Giocatori e fidanzate, con i tifosi, allenatori e dirigenti, più spesso con giornalisti: tradizioni mai mutate, che l’aria del derby imminente ha rinfrescato nelle ultime festività.
La Virtus ha portato i cronisti alla trattoria della Casa Buia, due passi dalla palestra Porelli, con Alberto Bucci mattatore di un pranzo tradizionale di auguri.
Ma la squadra s’e’ vista al Murri101 per un “apericena” – citazione del comunicato del club – informale con i tifosi in un feudo bianconero di nuova generazione.
La Effe invece ha radunato tutti al PalaDozza, per un caldo buon Natale con l’abbraccio dei suoi fedeli.
Non siamo più negli anni d’oro, e probabilmente la lunga attesa di quasi otto anni per un nuovo derby ha stemperato gli animi. L’astio dell’era Cazzola-Seragnoli, e’ evaporato. Non occorre più guardare bene nel piatto, o scrutare in cucina se l’oste ha qualche vessillo che ne dichiari la fede.
Ma in questo culto pagano, c’e’ pure chi s’invento il gagliardetto double face: da Fraiese, in via Stalingrado, il pizzaiolo girava la scudettone appeso al muro sul lato bianconero o su quello biancoblu’, a seconda delle necessita’ e della clientela.
Difficile da riconoscere, i virtussini: non indossano vessilli nemmeno se sono appena usciti dalla partita. I fortitudini li vedi subito: t shirt della Fossa o sciarpa biancoblu’ anche in un martedì qualsiasi.
Oggi alcuni luoghi simbolo sono ancora la’, come Ugo di Rivabella famoso in tutta la galassia cestistica europea per le sue crescentine e la sua passione fortitudine, o il Mulino Bruciato, dove spicca la simpatia bianconera e l’amore per le abbondanti porzioni di piatti tradizionali bolognesi. Ma per vivere il derby anche a tavola, la sfida si sposta in altri sei locali simbolo del basket cittadino.
Trattoria Bertozzi – via Andrea Costa, Bologna
Ormai unanimemente considerato il ristorante più fortitudino della citta’. Menu tradizionale, vessilli biancoblu’, e’ un’icona della ristorazione bolognese a duecento metri dallo stadio Dall’Ara. E proprio per questo, in via eccezionale, si può parlare anche di calcio.
Da Nello – via Montegrappa, Bologna
L’epica della Fortitudo vincente si può rivivere nelle centinaia di foto appese alle pareti che ritraggono i giocatori storici della Effe, pre-durante-post era Seragnoli. Si va da Zatti a Fucka, passando per Rivers e Wilkins, Basile e Savic. Anche qui cucina bolognese che non sbaglia.
La Gatta – via Bellaria, Bologna
Sede non ufficiale della Fortitudo baseball e quindi, per proprietà transitiva, e’ facile trovarci tifosi biancoblu’ anche se il locale non e’ schierato. Ristorante amato dai ristoratori della citta’ e dagli operatori del settore, cantina vastissima, ampio range dalla cucina tradizionale rivisitata ai sapori del Sud.
Io&Loretta – via Lavino, Calderino
Ottavio Alberghini e’ un tifoso virtussino da prima fila e nel suo ristorante di pesce, tra i più noti e di qualita’ della zona, trovano posto molti clienti della Bologna bene. E, ovviamente, di tanto in tanto giocatori bianconeri e calciatori.
Black Bay Pub – via Zanardi, Bologna
Antico covo bianconero, negli anni si sono susseguite le cene e i ritrovi del tifo organizzato e di semplici simpatizzanti. E’ un pub, ma si e’ sempre mangiato come al ristorante. Il suo alter ego in sponda Fortitudo e’ il Madigan’s in via Lame, un equidistante via di mezzo e’ il Victoria Station (per anni sede di cene “ufficiali” virtussine). In tutti e tre, potrete gustarvi la partita in diretta su Sky.
Daniele Labanti
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