La penna della Prealpina e di Superbasket ci guida dentro il pre e il post Cimberio Varese-Sidigas Avellino di questa sera. Un percorso imperdibile…
In una località ad ampissimo tasso di pratica ed interesse cestistico come Varese abbonano i locali in stile “basket connection” per il numero di appassionati che li frequenta e per la passione cestistica dei proprietari. Ecco una piccola selezione per tutti i gusti e le tasche:
Per l’aperitivo pre-gara (o un post-dinner da meditazione) in occasione di infrasettimanali, anticipi Tv o playoff doverosa una visita all’Uva Rara, storica enoteca situata nella centralissima via Cavallotti (zona della “movida” varesina): il padrone è grande appassionato e tifoso della Pall.Varese (nonchè fratello di noto ex coach della femminile) nonchè sommelier di livello con tanta passione per le bollicine (sia francesi che franciacortine) e una fornitissima cantina di rossi (apprezzabili soprattutto i toscani e i siciliani). Consigliatissimo per chi ama bere bene in un ambiente rilassante.
Per il post-partita, specie a tarda sera, è obbligata la tappa alla Botte: è lo storico covo di Andrea Meneghin (appesa al muro c’è ancora il quadro con la retina degli Europei di Parigi 1999) diventato ora ristorante-pizzeria. Vicinissimo al palazzetto (via Sanvito Silvestro, neppure un chilometro da Masnago) e col pregio di rimanere aperto fino alle ore piccole che per i “baskettari” della palla a due alle 20,30 è requisito fondamentale, è abituale ritrovo dopo-gara per giocatori, dirigenti, stampa locale e tifosi: valide pizza e primi, per gli amanti della cucina americana o tex-mex si propongono megaburger e fajitas.
A proposito del Menego, impossibile non segnalare Les Clips, il suo nuovo ristorante situato in via Irnerio appena prima dell’ingresso dell’autostrada venendo dal centro di Varese: da 6 mesi a questa parte Andrea si divide tra il ruolo di allenatore delle giovanili e quello di ristoratore. La simpatia è la solita, il locale è “alla mano” proponendo piatti sfiziosi di carne e pesce e tante serate “a tema”.
Per i più tradizionalisti amanti della cena stile “meat and potatoes” obbligatoria una tappa al ristorante Bologna, situato in centro in via Veratti: il proprietario è uno dei membri di “Varese nel Cuore”, ai muri del locale ci sono foto amarcord degli anni 70 e 80 quando Morse, Thompson, Hordges, Vescovi e Caneva erano di casa. Il nome dice tutto sul tipo di cucina, imperdibile per quantità e qualità il giro iniziale degli antipasti “come se piovesse” tra salumi e specialità della casa (salsicce, caprino e verdure sott’olio), poi ampissima scelta dei primi e la classica fiorentina “di livello” con ampia scelta di rossi, più crema di riso con cioccolato caldo come dessert. Rapporto qualità-quantità-prezzo decisamente eccellente.
Infine, last but not least, conslgliatissima per i gourmet più raffinati l’esperienza al ristorante Il Gestore situato in viale Aguggiari 48 (vicinissimo all’Ippodromo): location upper-class in una sontuosa villa d’epoca, accoglienza familiare, piatti di qualità assoluta preparati da uno chef col tocco dell’artista come il signor Benito, delizie per il palato dall’antipasto (specialmente di pesce tra tartare di tonno e capesante) al dolce (il carrello è davvero commovente e si fatica spesso e volentieri a limitarsi al bis di assaggi) al di là delle occasioni “di stagione” (selvaggina in autunno, tarfufo a novembre, bolliti a gennaio-febbraio, pesce d’estate). Interessante anche la carta dei vini, il prezzo è chiaramente diverso da quello degli altri locali ma garantisco personalmente che ne vale davvero la pena.
Giuseppe Sciascia
3 risposte a “Stasera si gioca: a Varese con Giuseppe Sciascia”
Io quando passo da Varese per pizza post-gara opto spesso per L’Amalfitana, in centro, via Dandolo. Stile partenopeo che mi piace tanto…
Il Bologna è il numero uno…
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