Quarta puntata del nostro speciale sulle Final 4 di Legadue in programma a Bari il primo weekend di Marzo. Abbiamo chiesto un aiuto “da casa” e grazie a Gerardo Draetta possiamo darvi dritte davvero interessanti sui segreti meglio custoditi della città.
Prima delle partite
Sgagliozze (polenta fritta) da acquistare dagli ambulanti in Piazza Mercantile, come pure la focaccia barese da acquistare dallo storico panificio Fiore (in Strada Palazzo di Città, nei pressi della Basilica di San Nicola) o da El Focacciaro (in via Cognetti, in zona Teatro Petruzzelli) dove si possono trovare anche panzerottini con mozzarella e pomodoro, rape, carne, cipolla, ricotta ascuanne; tutti rigorosamente da asporto e da consumare su una delle vicine panchine fronte mare. Spettacolari!
Sempre sul mare (‘n derr’ a la lanze ovvero sul Molo San Nicola) si può “consumare” una (o più) dozzine di ricci di mare, aperti e apparecchiati alla meno peggio dai pescatori locali (da evitare altri frutti di mare crudi se non si è iniziati fin da piccoli a questa pratica).
Dopo le partite
Nella città vecchia, due antiche osterie popolari: Vini e Cucina (altrimenti detto Paglionico o Tre Palle) e Le Travi: tovaglie di carta, condivisione di tavoli, cucina di tradizione (incluse le brasciole al ragù, legate con il filo), ottimo rapporto qualità prezzo… folklore e puzza di fritto sugli abiti sono inclusi nel prezzo.
Nella fascia medio alta, invece, c’è Bacco (in Corso Vittorio Emanuele): ottimo (e garantito) crudo di mare, cucina di tradizione rivisitata, buona carta dei vini, elegante e sobrio.
Le migliori ostriche della città si trovano, infine, alle Rune (località Torre a Mare), da accompagnare con una buona scelta di vini, champagne e… birre (di cui il proprietario, Nicola è un vero intenditore). Locale informale e carino, dove gustare anche sashimi e tempura alla “occidentale”, buoni piatti di terra e di mare e ottimi dolci.
4- fine con il fondamentale contributo di Gerardo Draetta