E’ sempre bello andare a cena a casa di amici, soprattutto quando sono quelli giusti. Ieri eravamo da Alessia e Pier (Andrea dormiva già) insieme a Fabietto, con la colpevola latitanza di Stefania, cui saranno fischiate le orecchie per tutta la sera. (così impara). E’ stata una serata bellissima, piena di cose buone, accompagnata da un grande vino. Ho portato la focaccia del Panificio Ambrosiano di via Lazzaro Papi (siamo a Milano), credo la migliore della città. Ce ne siamo sparati praticamente una teglia, dieci pezzi belli abbondanti: costano 10 euro, un prezzo fantastico per un prodotto da veri intenditori. Alessia ha cucinato lasagne, buonissime, quindi ci ha servito una ricottina di bufala, accompagnata da verdurine e da alici del Mar Cantabrico. Una seconda portata creativa e gustosissima. Poi la torta cioccolato e pere di Supino, meravigliosa pasticceria dal “carattere” controverso: pare si debba entrare nelle grazie dei proprietari, e Alessia senz’altro c’è riuscita. La torta che ci ha servito era incredibile: ne hanno fatto le spese la “Sacher” e la “Nonna” portate da Fabietto, che sono finite nella dispensa di casa.
Pier ci ha fatto conoscere un grande spumante italiano proveniente dal mio amato Oltrepò Pavese: un Blanc de Blanc dell’azienda agricola Ruiz de Cardenas, straordinario anche nel rapporto qualità/prezzo.