In treno fino a Firenze, poi l’auto a nolo per raggiungere prima Perugia, poi Assisi. Con Alessandro Magi e Micaela Di Segni abbiamo mangiato all’ Osteria di Cambio a Palazzo di Assisi, un posto rustico, tradizionale, casereccio, ma che ci ha conquistati. Due signore a menare le danze tra i tavoli, il vino della casa, un piatto di pasta al ragù con le polpette (queste le abbiamo aggiunte noi), quindi la carne alla brace. Un caffè e il Varnelli: 25 euro a testa a stare larghi, ma perchè ci abbiamo dato dentro col Varnelli.
Assisi, deserta e meravigliosa, coi suoi 800 residenti nel vecchio centro storico e una passeggiata tonificante prima di partire verso Tenuta di Bibbiano, sotto Castellina, nel cuore del Chiantishire. Siamo ospiti quasi imbucati di Tommaso Marrocchesi Marzi. “Iè dura” mangiare da queste parti alle 22 inoltrate, così ci spostiamo a Siena, lasciamo la macchina dalle parti della curva Robur e ci addentriamo nelle meaviglie di questa città incantata. Tutto chiuso anche lì: chiamiamo i locali che ci indica Giuseppe Nigro, ma ci rimbalzano. Entriamo in piazza del Campo e ci prende l’Osteria del Bigelli: location entusiasmante, posto turistico, ma si bangia e si beve bene (Fonterutoli di Mazzei). Un tagliere di salumi, il ciaccino, la tagliata. Promosso a pieni voti.
Questa foto di L’Osteria del Bigelli è offerta da TripAdvisor.
Il pranzo non poteva che essere alla “Giostra” di Firenze, dal mitico Soldano (nella foto in homepage), l’amico e l’oste preferito della E Street Band di Bruce Springsteen. Lui non c’è, ma ci fa stare in grazia del signore, suoi ospiti, per un pranzo memorabile: il tagliere, il carpaccio di verdure col pecorino, la fiorentina con i cannellini. Ora si, si può tornare verso Milano, su un Frecciarossa bollente (c’erano 50 gradi) e imballatissimo.