Se volete bere un aperitivo prima della partita, il consiglio è di bussare alla porta di Enoteca Cremona in Via Platina 18, pieno centro. Poesia di vini, bella collezione di salumi ‘autoctoni’ (chiedete qualche fetta della mariola di Molinari) e qualche formaggio locale e non. Tutto comunque fatto bene e con grande competenza.
Altro aperitivo di qualità, al Bar Gelateria San Giorgio, Via Dante 2: tanti vini naturali, triple A e cose fatte per bene. Per i tradizionalisti non mancano champagne o Bellavista. Prezzi più che onesti. Mio consiglio: Renosu di Dettori (la Sardegna più verace) o Soave di Gini, a 3 euro al bicchiere. Tra l’altro il locale si trova non lontano dal PalaRadi.
Nel dopo partita, se volete andare fuori dal coro e non mangiare la solita pizza, consigliatissimo (prenotate e segnalate l’orario di arrivo…) Osteria degli Archi, corso XX settembre 14, anche questo locale affacciato nel quadrilatero principale del cuore della città. Emanuele Mosconi, allievo in passato dello chef Paul Bocuse, propone una cucina in cui la qualità del prodotto è al centro di tutto. Il mio podio: quaglietta con contorni di funghi, la sua splendida culatta ed il manzo in generale, che sia una tagliata o una battuta al coltello. Atmosfera informale, ma curata, si mangia fino a tardi e si beve anche bene.
Per dormire due scelte agli antipodi, ma di qualità. Dall’amico Bebo Lacchini, in città, nella via (stupenda) che sta in mezzo agli ultimi due indirizzi: Delle Arti Design Hotel, via Bonomelli 8. Non manca nulla, soprattutto la cortesia.
Se volete una scelta diversa, caldeggio, Azienda Agricola Lagoscuro, Via Pagliari 54, Stagno Lombardo, a sette chilometri da Cremona. Avete già letto su questo blog in passato: chiostro del 600, tutti i prodotti vengono dall’azienda, certificata da anni biologica. Si dorme in un contesto da favola, si fa colazione con pane salame, formaggi e marmellate preparate dalle mani sapienti di Luca, Fabio e Federica Grasselli. La domenica si può anche pranzare: sul cibo inutile aggiungere altro, dovete provare, la carta dei vini propone solo etichette naturali.
Se restate in città la colazione è d’obbligo da Ebbli, via Cavallotti 5, centrissimo.
ALESSANDRO ROSSI