Pierfrancesco Accardo ci prende per mano conducendoci nel mondo fatato della pizza a Napoli. Le sue scelte e i suoi consigli sui posti in cui andare.
Pizzeria Da Michele. La pizza più famosa di Napoli, si usa definirla “a ruota di carro” per indicarne le dimensioni. Nello storico locale del quartiere Forcella ci si accomoda in tavolate in compagnia di altri clienti e il menù offre solo la Marinara, la Margherita e la consigliatissima Doppia Mozzarella, che è una Margherita classica con una dose maggiore di fior di latte. L’impasto è leggerissimo, i buoni mangiatori riescono tranquillamente a consumare due pizze intere. Lunghe attese, anche a pranzo.
Gino Sorbillo ai Tribunali. La prima, celebre sede del maestro pizzaiolo Gino Sorbillo. Da evitare la filiale sul lungomare, più chic ed esclusiva come location, ma decisamente meno soddisfacente per il palato. Anche questa pizza è “a ruota di carro”, caratterizzata da un impasto straordinario e da prodotti di prima qualità che ne esaltano i sapori. Menù rivisitato di recente con l’introduzione di interessanti novità di tendenza gourmet, come la pizza con bufala e pomodorino del piennolo giallo, un tipo particolare che cresce alle pendici del Vesuvio.
Concettina ai Tre Santi. Si trova nel quartiere di Totò, lo spendido quartiere Sanità. Obbligatorio iniziare il pasto con le commoventi fritture (il classico “cuoppo” e la Montanara) prima di passare alle pizze, che si distinguono per essere molto particolari. Si va dalla Bombetta di Totò (due pizze fritte tonde sovrapposte e contenenti ricotta, pomodorini e cicoli di maiale, ricoperte di pomodoro e ripassate nel forno a legna prima di essere servite), alla Miracolo di San Gennaro (bufala, pomodorini e cornicione ripieno di salame, il tutto ricoperto da tarallo napoletano sbriciolato), passando per tante altre proposte che variano a seconda della stagione.
Family Nest, Monte di Procida (NA). Nella suggestiva cornice dei campi flegrei, a due passi dal mare che fece innamorare gli Antichi Romani, sorge questa ormai celebre pizzeria che offre impasti realizzati con lievito madre. La caratteristica principale è l’impasto super-leggero, con cornicione molto gonfio e soffice. Possibilità di scelta tra pizze classiche e pizze DOP davvero imperdibili.
Pizzeria del Popolo, Napoli – Piazza Mercato. Anche qui pizza “a ruota di carro”, impasto eccellente e fritture squisite (da provare la frittatina di pasta ed il crocchè).
Segnaliamo anche:
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Starita a Materdei, divenuta famosa per aver cucinato una pizza a Giovanni Paolo II durante il Giubileo del 2000.
Pizzeria Di Matteo, in cui venne a mangiare il Presidente Clinton negli anni ’90.
Pizzeria La Notizia, con ingredienti di primissima qualità.
Un cenno alla pizza fritta, che merita un capitolo a parte.
Antica Pizzeria d’e’ Figliole, celeberrima per il ripieno fritto.
La Masardona, una delle pizze fritte più buone di Napoli, da consumare take away perché non ci sono posti a sedere
Esterina Sorbillo, di recentissima apertura, si trova a 30 metri da Piazza del Plebiscito. Gino Sorbillo, nipote di Esterina, ha aperto questa pizzeria take away che offre tutte le varianti di pizza fritta (solo con ricotta di bufala; con ricotta e prosciutto; con salame; completa, con cicoli di maiale)
Segnalata da Mario Canfora: il ripieno fritto di Pellone al Vasto, via Nazionale, alle spalle della Stazione Centrale.
Qui le pizze selezionate e fotografate da Pierfrancesco per noi