36 ore a Recanati, arrivando da Tortona per il pranzo del sabato in attesa della grande partita di domenica.
L’Osteria di Via Leopardi, a due passi da Palazzo Leopardi e dalla piazza del Sabato del Villaggio, è un locale caldo, accogliente, con un solido menù della tradizione ma anche i cicchetti per l’aperitivo. È una scelta vincente a tutte le ore, dipende come volete organizzare la giornata. Salumi del maceratese, risotto alla vernaccia con ciauscolo e maggiorana per iniziare.
Poi la costata di vitellone marchigiano sui carboni.
Il sito dell’Osteria ha una intera sezione dedicata alle cose da fare durante la giornata. I luoghi Leopardiani ma anche la lunga serie di palazzi e chiese bellissime, affascinanti. Sembra di tornare indietro nel tempo.
Tenuto conto che per sabato sono annunciati 16/17 gradi – qui è una incredibile “lunga estate da mesi” per la serata è d’obbligo scendere al mare.
Da Porto Recanati fino a Sirolo trovate l’unico tratto roccioso dell’Adriatico nello spazio compresa tra Trieste e il Gargano. Colori bellissimi, unici.
Dopo l’aperitivo da Giorgio c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Dario è sul mare in frazione Scossicci: eccezionale scelta per il pesce.
La pizza più buona si mangia a Villa Musone, poco dentro, alla Vecchia Fattoria, dove trovate anche gli schermi (3) con SKY.
Se invece volete spingervi più in la, lo Scottadito a Numana, il Vintage e la Fornace al Coppo di Sirolo sono approdi sicuri.
Se fate questa scelta bisogna partire un po prima e passare a far spesa in due posti. Alla Fattoria Le Terrazze fuori Numana trovate l’olio buono e un paio di grandi rossi: il Sassi Neri e il Chaos.
Poco più in la un’altra sosta dai Conti Leopardi Dittajuti: vino, olio, conserve in una meravigliosa casa colonica.
Sempre al Coppo c’è uno dei bar migliori della Regione, American Bar Coppo, un Must dal 1915 e una infinita collezione di gin e bottiglie importanti.
Rimanendo a Recanati, invece, la cena stellata da Andreina a Loreto sarebbe un’esperienza indimenticabile e “costosa” il giusto: la selvaggina è la specialità della casa ed è l’unico posto al mondo in cui riesco a mangiarla. Ma c’è anche il pesce.
In alternativa una buona accoppiata aperitivo-cena: la bottega del Villaggio con Prodotti tipici, ricercati e di ottima qualità poi al Borgo Antico: ottima location, taglio delle carni, carta dei vini importante.
Fuori porta rispetto a Recanati ma sempre in provincia di Macerata il posto magico in cui sabato sera porterò Marco e Giulio: Casa
Azzurra a Loro Piceno, pizze bio e pesce da sballo.
A Recanati io andrei a dormire in un palazzo cittadino oppure in un casale fuori dal paese. Se volete stare di fronte a Giacomo e a Silvia, il vostro posto è il telaio. Altrimenti Su airbnb trovate delle belle soluzioni per tutti i gusti.
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La colazione della domenica mattina che precede l’esperienza della messa a Loreto alle 12 si dovrebbe fare da Picchio, una delle pasticcerie migliori d’Italia, ma dal 13 gennaio è chiuso per ferie. Allora si resta a Recanati alla pasticceria La Delizia, locale valido anche per l’aperitivo, oppure a Porto Recanati alla Pasticceria Adriatica lungo il corso principale.
Se andate a messa muovetevi con anticipo perché è una celebrazione affollatissima. Il Santuario è meraviglioso, vi rimarrà dentro. Un consiglio: se avete peccato gravi da espiare Loreto non è il posto migliore per confessarsi, l’assoluzione dovrete sudarvela parecchio.
Pausa pranzo prima della partita. La scelta è ampia. Possiamo spostarci
all’agriturismo “Il Raggioverde”. È un po’ fuori, verso Macerata, sembra un piccolo borgo in mezzo alla campagna. È un vero pranzo della domenica.
Oppure a Montelupone, uno dei borghi più belli d’Italia, alla Taverna dell’Artista. Oppure ancora al Mangia a Civitanova Alta, buonissimo e incantevole.
Dopo la gara è d’obbligo mangiare con il capo ultras Toni alla Torre Antica a Recanati. vero classico post partita è La Torre Antica. Ci incontri anche i giocatori, la pizza è buona, la carne di qualità e Toni è un capo ultras che prima sbraita a bordo campo, poi ti serve l’affettato e la crescia con la gentilezza di una damigella.
Ha collaborato: Marco Tarducci