Quando non si considera mai il tasto salva bozza, succede che ogni tanto perdi tutto quello che hai scritto. Quindi ricomincio per la seconda volta questo pezzo dedicato al campionato italiano di basket che inizia domenica.
Il blog negli anni ha preso una strada un pò diversa e molto personale, ma la prima è sempre la prima anche se il tempo è sempre di meno. Per quest’anno l’dea è quella di consigliare un locale per città, relativamente alle gare casalinghe, provando a farlo per il maggior numero di giornate possibili.
Ce la si può fare, provando sempre a inserire locali in cui sono stato o in cui sono stati i fedelissimi di BK, cercando di dare il maggior numero di informazioni possibili a chi volesse provarli.
Si parte dunque per le prime trasferte.
A Sassari, dove arriva la Vanoli di Pancotto, Bella Bè è un ristorantino sempre molto apprezzato. Bello il posto, c’è cura per la materia prima, grande manualità nelle preparazioni, un delizioso pane fatto in casa e alla vista meravigliose geometrie nei piatti. In via Usai.

A Bologna, dove arriva Venezia, ho trascorso serate magiche e con gomiti davvero alti da Vini d’Italia in via Emilia Levante. Con le tagliatelle e i tortelli di zucca si va davvero sul sicuro. La cantina è fornita, il clima quello di una veccchia osteria. Sempre un piacere, almeno per me.
A Pistoia, in pieno centro, la Bottegaia. Prima nella versione enoteca per fare acquisti, poi nella versione osteria. Pochi tavoli, fondamentale prenotare, consigliatissimo a chi va matto per la carne.

A Varese (contro Caserta) ho fatto un sacco di belle serate. Ma posti come il ristorante Il Gestore , soprattutto d’estate, ce ne sono pochi. Almeno per i miei gusti. Il pesce al suo massimo e crudi da urlo. Una veranda e un parco meravigliosi. Provatelo.
Ad Avellino per Sidigas-Pesaro, con tappa obbligata nella limitrofa Atripalda da Zia Pasqualina. Che non c’è più, ma ha tramandato bene le sue creazioni. I ravioli alla ricotta, il baccalà fritto e la torta ricotta e pere nelle sue declinazioni. The place to be.
A Capo d’Orlando arriva Cantù. Il rimpianto più grosso che ho, dopo il paio di puntate orlandine fatte la scorsa estate, è l’aver saltato l’appuntamento alla Perla, a Naso. Franco è un grande Chef.
Eccoci a Torino per il ritorno in serie A. Gara non facile contro Reggio Emilia, ma scelta semplicissima per il pranzo prima della partita. Al Consorzio, dove c’è un menù degustazione che vale il viaggio. 34 euro per andare in Paradiso un paio d’ore, senza essere blasfemi.
Trento gioca in posticipo contro Milano. C’è tempo per una gita a media gittata, alla Locanda delle 3 Chiavi appena fuori Rovereto, siamo a Isera. Meraviglia: si mangia, si beve e si dorme, al prezzo giusto e con grande qualità.
