Non potevamo esimerci ed abbiamo preso la strada di Bettona, dieci minuti da Santa Maria degli Angeli, dove la famiglia Mannelli è proprietaria del Poggio degli Ulivi e Giulio guida l’azienda agraria. Poggio degli Ulivi, 12 camere e 16 appartamenti, si iscrive alla (breve) lista di uno dei posti più affascinanti che ho visto. La visita al frantoio e la degustazione sono un’esperienza unica, perché Giulio Mannelli ti racconta il suo prodotto con gli occhi blu che brillano e l’amore vero per la terra, i suoi seimila ulivi e i sei olii, oltre a Dodo, una referenza per i bimbi.
Con Marco siamo venuti per Il “Mosto d’Oliva”, che ha ottenuto il premio per il MIGLIOR FRUTTATO MEDIO d’ITALIA e il riconoscimento con 3 foglie nella guida del Gambero Rosso “Oli d’Italia 2015”, ma non ci siamo limitati a quello. È finito in borsa anche il Moraiolo, e non poteva essere altrimenti.
Abbiamo fatto una bella chiacchierata: dalla scelta di apporre il codice di rintracciabilità sulla bottiglia (ti arriva un sms con la storia dell’oliva da cui nasce il prodotto), ai suoi pensieri sulla DOP, oltre a un possibile viaggio in Sudafrica.
Ma lo scopriremo solo vivendo.
Esperienza unica, posto meraviglioso, gente garbata come Franco, il papà di Giulio e Alessandra, elegantissimo nella sua giacca di cachemire, cortese nell’accoglienza.
Andateci, è bellissimo.