Diario dall’ Umbria: al Frantoio Gaudenzi a Trevi con Maurizio Pescari. Che tra le tante cose meravigliose che mi ha raccontato, a un certo punto ha detto: “Se tu ti trasporti in un settore operativo con la capacità di conoscere e di studiare, puoi avere successo”.
È quello che ho sempre pensato: ho sempre cercato di mettere nelle cose tanta passione ma anche e soprattutto voglia di apprendere e di rimettermi in gioco, cercando di riprendermi tempo e cose inevitabilmente perdute con il desiderio di apprendere, studiare e prepararmi per le sfide che mi si sono presentate.
D’altronde lo ha detto anche Francesco Gaudenzi: “migliorai sempre come in una corsa a tappe senza arrivo, per orgoglio, per passione e per amore del proprio lavoro”.
Che bell’incontro quello con Maurizio, braccio destro di Giorgione, giornalista, il massimo esperto di olio in Italia, con un trascorso nel basket come arbitro, dirigente, cronista. Quante cose in comune!
A proposito di sfide, quelle dei Gaudenzi sono sempre state più difficili delle mie: curano 25000 ulivi ed hanno un frantoio con pochi eguali in Italia. Il loro Quinta Luna è stato votato il miglior blend al mondo. È prodotto con olive raccolte fin dai primi giorni del mese di Ottobre a partire dalla quinta luna dopo la fioritura. Il colore , i profumi, la complessità aromatica e l’equilibrio, ne fanno un olio unico nel suo genere.
Poi il 6 novembre, che ci portiamo a casa il 7, un olio dedicato a chi ha fondato questa azienda meravigliosa: il 6 Novembre del 1924, nasceva infatti il patriarca Vittorio Gaudenzi, l’uomo da cui tutto è partito. 6 novembre è un blend delle varie cultivar ogni anno diverse, lavorate secondo le sensazioni e il gusto della famiglia che si diverte a creare qualcosa di unico, creativo, a tiratura limitatissima.
Grande visita, grazie Maurizio.