Inizia un’edizione ricchissima di Taste alla Stazione Leopolda di Firenze. Non ci sarò per altri impegni, ma ho il piacere di segnalarvi i miei consigli. Avviso ai naviganti: i miei non sono consigli legati a “classifiche” ma a conoscenza del prodotto e degli espositori. in pratica c’è la mia vita, a tappe, attraverso queste #cosebuone
176 ACETAIA DI MONTERICCO, stand C60: l’aceto balsamico, quello vero, da Reggio Emilia, la città di mia madre.
ACQUA PLOSE, stand c18: da Bolzano eccellenti succhi di frutta.
AMARETTI GIACOBBE, stand D37: dal Sassello (SV) alcuni dolci della mia infanzia
ANGOLO DI PARADISO, stand E16: da Amandola, Monti Sibillini, yogurt e latte che fanno miagolare.
AZIENDA AGRICOLA LA GOLOSA, stand D76: da Montelparo (FM) le confetture, i succhi e le “non” sciroppate del geniale Maurizio Curi.
AZIENDA AGRARIA PAOLO PETRILLI, stand B7: da Foggia le migliori conserve che ho mai messo in un piatto.
CIOCCOLATO BODRATO, stand C46: da Novi Ligure, non il solito cioccolato.
CODA NERA, stand B92: la NEF di Ancona distribuisce un salmone da cui non tornerete più indietro. Lo compro da Azzurra a Numana.
PARCO SERENO, stand A46: la cooperativa della magica lenticchia di Castelluccio.
FILOTEA, stand A22: la pasta all’uovo, in Ancona.
FRIULTROTA, stand A49: da quando mi hanno messo a regime, trota e sgombro come se piovesse. Buonissimi.
GIRAUDI, stand D43: a Castellazzo Bormida (AL) fanno grande cioccolato da 100 anni.
IL BORGO DEL BALSAMICO, stand B21: torniamo in provincia di Reggio, sempre per un aceto serio.
KOHL, stand D40: qui si vince facile, come trasformare il succo di mela in qualcosa di indimenticabile in almeno 15 versioni.
KRUMIRI ROSSI, stand D61: i biscotti della vita. Quando ero bambino e arrivava la scatola rossa, era sempre una grande festa.
LA GALLINARA, stand A53: se nella vostra vita avete mangiato qualche chilo di patè di olive, fateci un salto.
LA NICCHIA, stand B15: da Pantelleria una serie di prodotti “unici” che hanno spesso fatto piangere il mio bancomat. Dio preservi i cucunci.
PASTA MANCINI, stand B13: la nuova linea degli integrali, oltre allo spaghetto che ha cambiato il mondo.
PASTICCERIA GIOTTO, stand D48: dal carcere di Padova la colomba per la vostra Pasqua. Assaggiata a Identità Golose, ripetutamente.
PASTIFICIO BENEDETTO CAVALIERI, stand B3: dalla Puglia la pasta che ha cambiato la pasta.
SAINT MARCEL, stand A65: bei tempi quando si mangiava il prosciutto crudo a Courmayeur. Rigorosamente questo.
SALAME DI VARZI DOP, stand b67: bei tempi pure questi, quando si andava a Varzi alla faccia della glicemia. IL salame.
SCYAVURU, stand D97: quando me ne andai dalla Sicilia, indigestione di crema al pistacchio.
SPINOSI, stand A44: da Campofilone con furore, maccheroncini e packaging “neo pop”.
URSINI, stand B17: da Fossacesia (Abruzzo) un grande olio ma soprattutto dei manicaretti che creano dipendenza. Tutti fatti a mano.
LA VALDOTAINE, stand A65: una delle mie prime storte post adolescenziali di grappa. La serata non finì benissimo, ma la grappa era (ed è) meravigliosa.
VERRIGNI, standB48: Sua Pastità è semplicemente geniale. Da Roseto il fusillo (fusilloro) per Eccellenza.
ZAFFERANO PURO IN FILI, stand E67: sui monti Sibillini lo zafferano perfetto per il risotto alla milanese. Grazie alla famiglia Mercuri.