Sono stato a Los Angeles una settimana, combinando svago, aggiornamento professionale e accumulando notizie per questo e altri blog.
Prima di partire ho chiesto a amici, e a amici degli amici, consigli e suggerimenti per colazioni, pranzi e cene: durante la permanenza ho cercato di mettere in pratica quanto indicato, coinvolgendo Veruska, Giorgio e Roberto nelle mie divagazioni alla ricerca del pasto perfetto.
Siamo tornati a casa soddisfatti e con due sole visite mancate: quella da Otium, il ristorante accanto al The Broad Museum, e quella da Loren Hardware, una ex ferramenta rimasta tale nella zona di Hollywood, che serve cibo buonissimo. Sarà per la prossima volta.
Day-1: il primo giorno a L.A. è stato dedicato alle partite di basket di Clippers e Lakers. Ma prima ho portato i ragazzi al Bradbury Building, il palazzo dove sono state girate svariate scene di Blade Runner, Mi ha lasciato senza fiato.
Quasi di fronte non potete esimervi da una visita al Grand Central Market, pieno di cose buone e a tema, suggeritomi da Paolo Borraccetti e dai sui ganci losangeleni: il posto che va per la maggiore si chiama Eggsslut: code interminabili per una bella colazione. E’ il tipo di “mercato” che piace a me: cibi di tutto il mondo che si ritrovano sotto lo stesso tetto.
Poi la lunga giornata alla Staples Center, prima per i Clippers contro i Cavs, poi per un’emozionante Lakers-Knicks. Il cibo servito nella press room delle due squadre si è equivalso, è più o meno lo stesso e gestito dalla stessa organizzazione. In mezzo abbiamo fatto la classica spesa da Whole Foods, dove ho ovviamente acquistato il mio sapone nero africano preferito.
Day-2: la colazione è più o meno stata sempre casalinga, il primo pranzo non si è fatto dimenticare facilmente, anzi, resta forse il mio highlight del viaggio. Federico Buffa ci ha mandato a L’Alcove, una vera gemma. 1929 Hillhurst Ave, siamo poco sotto l’osservatorio del Griffith Park e la Ennis House di Frankl Lloyd Wright, Ho mangiato una splendida salad con le verdure grigliate, ma se volete unì’esperienza mistica scegliete l’Alcove Club Sandwich, e dividetelo: da soli non ce la fate. Meraviglioso!
Non poteva mancare una visita al miglior negozio di dischi al mondo, Amoeba, nel pomeriggio.
Per la serata mi sono fidato della dritta di Enrico Domenico Mossi e siamo andati a Santa Monica da Herringbone, un locale nuovo con ingresso da un portone gigante in legno e doppia cucina a vista: a destra per pesce e crostacei a sinistra per i cucinati di carne, pesce e verdure. Bel menu, ottimi cocktail, arredamento con giardino rampicante fuori e più industriale all’interno, anche con barchette appese al soffitto.
1-fine continua