10 grandi rossi marchigiani per il 2017

Tempo di premiazioni e riconoscimenti per le aziende vinicole. Guide già in libreria, siti specializzati già in fermento, consumatori in enoteca alla ricerca delle bottiglie col riconoscimento.

Qui la mia personalissima selezione di rossi marchigiani, quelli che mi sono piaciuti e che mi sento di consigliarvi, in varie fasce di prezzo per rispondere a tutte le esigenze.

1- Barricadiero 2013, Aurora


Un grande biologico, uve Montepulciano, speziato con un finale fruttatissimo. Prodotto di eccellenza di una cantina che lavora come poche, e che appassiona come pochissime.

2- Le Derive 2013, La Distesa


Un grande rosso di Corrado Dottori. Da uve Montepulciano, Sangiovese e Vernaccia Nera, che si sente tanto e che amo molto. Un vino che raggiunge un equilibrio quasi miracoloso.

3- Ortaia 2013, Terracruda


Il mio amatissimo Aleatico. In una interpretazione straordinaria, equilibrata e intensa (raggiunge i 15 gradi), un grande Pergola Rosso. Ovvero la doc più sottovalutata della Regione.

4- Picus 2014, Simone Capecci


Un rosso Piceno superiore dai bellissimi profumi, con una bella freschezza e armonia. Lo bevo volentieri accompagnando i formaggi più freschi.

5- Terra 2013 – La Calcinara


Un Rosso Conero riserva da una azienda che ha prodotto un rosè pazzesco che si chiama Mun. E che ho bevuto tutta l’estate. Questo Terra che sta due anni in botte e uno in bottiglia è proprio buono.

6- Arshura 2013, Walter Mattoni


Un grande vignaiolo ascolano e un rosso che non si scorda. Uve Montepulciano, solidissimo, non finisce mai, accarezzandoti la gola.

7- Lacrima di Morro d’Alba Sup. 2014, Vicari


Ogni tanto mi chiedono un consiglio su un rosso per il pesce. Magari un brodetto o una pentolaccia. Questo fa 15 gradi e a 15 gradi di temperatura è perfetto.

8- Bordò 2013 – Poderi San Lazzaro


La grenache qui si chiama Bordò, costa tantissimo, ce ne sono poche bottiglie da grandi cantine, e quelle che ci sono non si dimenticano. Fresco, intrigante, da avere. E da bere subirò.

9- Lo Sconosciuto 2009 – Fattoria Serra San Martino 


Un Sagrantino in purezza in provincia di Ancona? Eccolo qua. Kirsten e Thomas Weydemann sono due architetti di Amburgo che nel 1997 si innamorarono delle Marche. Fanno vini che qui sono una rarità: Lo Sconosciuto è il più particolare di tutti, un vino naturale di altissima qualità che nasce da basse rese per ettaro. È diretto ma davvero armonico ed elegante, senz’altro unico.
10- Lucilliano 2014 – La Murola


Una grande cantina a Urbisaglia nel maceratese, e questo progetto di vino rosso, il primo della casa, senza solfiti aggiunti. Un Montepulciano bello Viola, profumato, che arriva da una vigna di nome miracolo.

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