Siamo finalmente tornati all’Osteria dell’Arco da Tiziano Natali e dalla sua Nataliya. E’ uno dei miei posti preferiti da quando conosco e vivo le Marche.
All’Osteria dell’Arco, nel tavolo accanto al grande camino, tanti anni fa mi accordai con la Triade di Montegranaro per il mio primo incarico nelle fila della gloriosa Sutor.
Sempre lì allungai il mio accordo, sempre lì festeggiai una rocambolesca salvezza e sempre lì celebrai tutte le magnifiche qualificazioni alle Finali di Coppa Italia.
Non ho mai voluto parlare troppo del “mio” basket in serie A sul Blog, ma se c’è una cosa che davvero mi riempie di orgoglio è legata proprio all’aver sempre partecipato alle Final 8 (sette partecipazioni) con squadre non certo tra le favorite. E di averle vinte nel 2019 con la squadra di Cremona.
Ma torniamo a noi.
Veruska ed io abbiamo passato del buon tempo all’Osteria dell’Arco, avremmo scelto almeno il doppio dei piatti del menù, mi sono goduto l’uovo col tartufo nero pregiato, un fagottino di verdure, la solita selezione di formaggi e soprattutto le cure di Tiziano, come sempre un Maestro nel costruire la carta dei vini.
Abbiamo bevuto un Solo di Dezi, sempre un garanzia.