Gourmet Basket Database – Massimo Oriani

Massimo Oriani (Gazzetta dello Sport) si e’ autoimposto una dieta rigidissima. Ha gia’ perso cinque chili in nove giorni, e siamo solo all’inizio. Farlo partecipare alla nostra superguide “cibaria” e’ un mezzo supplizio, ma sta al gioco sempre e volentieri…


Andiamo subito al sodo: sai cucinare? Che ci offri stasera?

Non vado oltre un piatto di pasta: specialità penne con panna e zafferano scottate in padella.

Il tuo piatto della vita lo faceva mamma?
No, sono i Messicani della signora Renata, la padrona del Petite Chalet di Alassio dove passavo le vacanze estive da piccolo.
Sono involtini di vitello impanati con uova e prosciutto cotto.

E la cosa che ti sei sempre rifiutato di mangiare, anche se fatta da mamma?
La casseula, non mi piace la carne grassa. Mi facevo sempre aggiungere dei salamini da mangiare con le verze, rigorosamente innaffiate d’aceto.

Un calice di vino o una pinta di birra?
Sono astemio, una Coca Cola! Da accompagnare alla pizza di mia sorella, che ha una pizzeria d’asporto in Via Canonica (Buona Pizza), di gran lunga la più buona di Milano e non sono di parte, lo giuro su Larry Bird!

Il locale che non ti dimenticherai mai?
Tanti, troppi. Per nostalgia degli anni di fancazzismo post liceali El Fundeghè, paninoteca di Cabiate. Per i Nem migliori mai mangiati in vita mia un ristorante (ormai defunto) vietnamita di Yaoundè (Cameroun), “Les baguettes d’or”. Indimenticabile anche lo springbok del ristorante del Mount Nelson Hotel a Cape Town.

La schifezza golosa che ami di piu?
Pepperoni Pizza di Domino’s.

Andiamo a cena: antipasto, primo, secondo e dolce. Fai le tue ordinazioni
Allora: niente batte la cucina italiana, ma mi piace mischiare. Quindi: antipasto misto greco/mediorientale con hummus, tzatziki, pane arabo etc ma anche delle Empanadas argentine.
Nulla batte una carbonara come primo.
Di secondo un bel filetto alla griglia con patate al forno (quelle della mamma).
Banana Cheesecake della Cheesecake Factory.

E l’ammazzacaffe’ vogliamo negarcelo?
Sempre astemio…

Ok, grazie: ma dove ci hai portato a cena?
L’importante è la compagnia! Se è buona può bastare un trancio di pizza in Corso Como.

Una replica a “Gourmet Basket Database – Massimo Oriani”

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