Daniele Baiesi, scout internazionale dei Detroit Pistons, è un cuoco da NBA. Le nostre serate insieme restano indimenticabili, come le discussioni post cena, colorite e leali. Un Amico che non poteva non iscriversi alla Superguide del Gusto.
Daniele, le leggende narrano tu sia uno Chef 3 stelle Michelin…
Mi diletto in cucina. Quello che preparo normalmente viene gradito. Normalmente decido il menu in base ai vini che voglio bere. Come Troisi, che aspettava le musiche di Pino Daniele per girare I film appositi… Direi che partiamo con un Giunco, vermentino di Sardegna cantine Mesa, menu di conseguenza.
La mamma come ti ha rimpinzato in tutti questi anni? Piatti della vita?
Non ho piatti della vita, ma ogni volta che torno dall’America avverto necessità fisica del ragu che mia mamma provvede a preparare in dosi massicce. Preferibilmente con le tagliatelle. Corpo e spirito ne traggono sempre beneficio.
E la cosa che ti sei sempre rifiutato di mangiare?
Tra tutte quelle che mi orreano, su tutte direi il cavolfiore perche fa anche puzza.
Un calice di vino o una pinta di birra?
A cena vino. Prima pure. Dopo birra.
Il locale che non ti dimenticherai mai?
La gelateria Buriani di Via Sardegna a Bologna. Ma non c’e’ piu’ da qualche decennio.
La schifezza golosa che ami di piu’?
Mandorle e arachidi pralinati. All’aeroporto di Detroit ne ho fatti secchi 4 etti in attesa di un volo in ritardo…
Andiamo a cena: antipasto, primo, secondo e dolce. Fai le tue ordinazioni
Insalata di finocchi con pecorino e bottarga, crespelle capesante e asparagi, astice alla catalana. Non sono un amante dei dolci ma la torta di riso è simply off the chart.
E l’ammazzacaffe’ vogliamo negarcelo?
Pacharan Navarro, visto che qualcuno avra’ sicuramente finito il Montenegro.
Ok, grazie: ma dove ci hai portato a cena?
A casa mia per l’ammazzacaffé. Al Pirata a Voghiera (Fe) per il resto.