A cena a Torino dopo Juve-Roma seconda parte
…In Sal Salvario invece non potete perdervi Scannabue, gestito da ragazzi giovani e in gamba per davvero. Carta dei vini di assoluta qualità -ovunque le troviate, ad esempio qui, provate le bottiglie di Flavio Roddolo – un vigneron del passato prestato al presente, su un Bricco (Appiani) di Monforte d’Alba. Sono vini alla vecchia maniera, di enorme personalità, belli potenti e corposi, dal nebbiolo al dolcetto superiore,la barbera, il bricco appiani per finire al magistrale Barolo. Sono fresco reduce da una tagliata di vitella (cioé di fassone) che mi ha mandato invisibilio. Tranquilli, neppure qui si spende molto, anzi. Chi guarda lapartita serale però potrebbe trovare il locale chiuso. Dettaglio di non poco conto, anche Scannabue è un piccolo gioiello di piazzetta che pare strappato a Parigi, largo Saluzzo.Spostandosi in San Paolo, quartiere che finisce al Parco Ruffini dove giocava la Torino del basket di Guerrieri e Gianni Asti…
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