Torna Basket (Di)vino con Provera 

   

S’avvicina il Natale, anche per Basket (Di)vino. E allora vini speciali, per persone speciali..
Di Fabrizio Provera
UNO ‘SFURSAT’ PER TARCISIO VAGHI

Lunedì 23 novembre scorso è andata in onda, su Sky, una puntata straordinaria di Basket Room. Nella quale Alessandro Mamoli, col volto visibilmente emozionato, ha ricordato Tarcisio Vaghi, un allenatore leggendario nel mondo delle ‘minors’ lombarde, transitato anche per la panchina di Varese, ucciso qualche anno fa dalla leucemia. Tarcisio, vivo nel ricordo di moltissimi (e non in modo retorico), era un fuoco che sprigionava passione. Da cui è nata anche Cestisti fino al Midollo, associazione che sostiene appunto la ricerca a favore dei malati di leucemia. In rete, su Youtube, trovate uno straordinario video dedicato a Tarcisio e confezionato dal ‘team Canaglia’, con Federico Buffa e tanti altri. Noi di Basket Divino gli dedichiamo, siccome Tarcisio era anche lombardo sino al midollo, uno dei più grandi vini rossi lombardi: lo Sfursat 5 Stelle Nino Negri. Vino di bandiera della maison valtellinese, è prodotto da una selezione delle migliori uve e solo nelle migliori annate. Le uve Nebbiolo (Chiavennasca) in purezza, raccolta a mano nelle vigne più vocate delle zone del Valtellina Superiore, dopo l’appassimento naturale di 3 mesi, vengono vinificate “in rosso” con una lunga macerazione. Alla maturazione di 18 mesi, solo in barriques nuove di rovere francese, segue un’ulteriore affinamento per altri 6 mesi in bottiglia. Lo Sfursat 5 Stelle 2010 DOCG ha colore granato intenso e profondo, un profumo ricco e molto complesso, con eleganti sentori di lampone maturo e violetta. E’ ricco di note speziate che sfumano nel caffè. Il sapore è concentrato, vigoroso, straordinariamente intenso e piacevole, con aristocratico fondo di mora matura e spezie. Nel finale risulta corposo, ampio e persistente. Voi però andate a ritroso e, se potete, correte a bere un 2000 o un 2001. Sono profondi, intensi, veri. Come Tarcisio. In enoteca, attorno ai 50 euro.
UNO CHAMPAGNE PER KOBE

Qualche coro di derisione nei confronti di un Kobe Bryant ormai al declino fanno arrabbiare, tanto. Perché non si può in alcun modo oltraggiare uno dei più grandi interpreti della storia a spicchi, un ragazzo che ha dato al gioco la sua più assoluta e totale dedizione, sin da quando palleggiava nell’intervallo sul parquet di Reggio. Noi scuotiamo la testa dinanzi a chi deride Kobe, magari ci leggiamo il bel libro dedicatogli da Andrea Barocci, e nel frattempo versiamo nei calici un sontuoso Philipponat Cuvee 5022, annata 2002, lo champagne che fu il preferito dell’avvocato Agnelli. 60% Pinot Noir, 40% Chardonnay: come Kobe ai tempi del suo massimo fulgore. Ossia, in-de-scri-vi-bi-le.. In enoteca tra i 100 e i 130 euro.
UN BAROLO PER LORENZO SANI

Il miglior libro sul basket dei tempi ultimi lo ha scritto lui, Lorenzo Sani. Vale tutto, Italica edizioni, è un misto di poesia romanzata del cesto. Una babele di racconti, rimandi, storie, evocazioni. Correte a comprarlo e leggerlo, per Natale. E mentre leggete, chiamate gli amici a voi più cari e stappate un Barolo Cerequio 2001 di Roberto Voerzio, uno dei vini rossi meglio riusciti degli ultimi decenni: stoffa aristocratica, complessità che va di pari passo con la magnificenza. Si trova attorno ai 180-200 euro. Ma li vale tutti. Anzi, Vale tutto. Vale molto di più.
Auguri di buon Natale da Basket (Di)vino!

Fabrizio Provera 

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