Non mi stancherò mai di ripeterlo. Fino alla noia. Di paesi come Montecosaro ce ne sono proprio pochi. E non solo nelle Marche. È la mia piccola Senigallia. L’altra sera siamo finalmente andati a scoprire la nuova location del ristorante I Due Cigni, un edificio contemporaneo che sorge “dietro” quello originale oggi dedicato ai soli banchetti: ampie vetrate, elegantissimo, bianco e circondato da ulivi.
Entrando, a destra, la bellissima enoteca che si “allarga” anche a referenze di prodotti tipici. A sinistra si mangia, in una sala elegantissima e minimale, con i tavoli ben separati e un personale di sala che fa davvero tutta la differenza del mondo.
Il cibo: la Signora Rosaria Morganti è una delle più brave cuoche della Regione. Da tanti anni scrive la storia gastronomica di questa terra. Interpreta la tradizione con tocco, eleganza, delicata innovazione. Siamo stati benissimo. Si mangia con menù che partono da 25 euro. Circoletto rosso per i fiori di zucca ripieni di scampi. Wow. Io non potevo resistere al risotto: quando leggo borraggine penso alla Liguria della mia infanzia.
La carta dei vini: ricca di proposte e con una scelta sui ricarichi davvero onesta. Vale lo stesso discorso per l’enoteca, che è aperta anche fuori dall’ora dei pasti. Trovate tante belle cose a un prezzo che difficilmente trovate altrove. Abbiamo scelto un Derthona Diletto 2014 di Pomodolce, ricco di struttura, diretto. Se trovo un Derthona lontano da casa non posso esimermi. Mai.