Riflessioni: perché l’olio bimbo?
Perché si inizia da piccoli a capire la qualità del cibo, ad allenare i sensi, a nutrirsi bene, a crescere sani.
Da piccoli formiamo un bagaglio di sapori e odori che possiamo poi riconoscere per tutta la vita.
Il packaging indirizza verso l’infanzia, coccola la vista e fa presagire tenerezza, pochi fronzoli, semplice latta, non più il nobile acciaio inox perché i bambini sono tutti uguali e tutti meritano un olio serie A
Più che mai ora non si possono tradire le aspettative, ti ricordi quando da bambino desideravi proprio quella tartaruga ninja, proprio Leonardo perché aveva la spada, la vedevi sempre in tv e poi se i tuoi si sbagliavano o arrivavano tardi in negozio e per regalo ricevevi il loro capo Splinter, un topo, che tremenda delusione che era…
Lo spirito è questo, non si può più guardare la vendita come atto economico, se produci e vendi cibo, stai mettendo qualcosa nel corpo degli altri, e indirettamente nella loro memoria, perciò se glielo lo racconti poi lo fai.
La stessa filosofia l’abbiamo applicato in questi quattro venerdi di ottobre in cui abbiamo avuto ospiti 8 turisti Ucraini per volta.
In loro non guardavo solo i Rolex che portavano al polso: erano persone a cui era stata raccontata la bellezza dell’ Italia, allora dopo aver raccolto le olive e fatto l’olio non potevamo dar loro da mangiare una cotoletta primo prezzo dal bancone di un supermercato. No, avremmo tradito i loro sogni di autenticità italiana, hanno mangiato le tagliatelle di nonna, il timballo, le olive fritte di casa. Si sono commossi.
Aprite gli occhi amici produttori e imprenditori: siamo Italiani, abbiamo una densità di prodotti belli e buoni altissima. Ogni valle, ogni città, ogni angolo è un distretto, il miglior distretto del mondo: auto sportive, mobili, scarpe, cibo, cosa ci manca ? Guardate le facce dei vostri ospiti mentre mangiano al nostro tavolo, quello in cui la sera di Natale mangiamo il baccalà, guardate quante foto ad un semplice barile di olive, tutto sarà ripagato.
Perché portare in giro per il mondo falsa italianità? Volete dar loro il pupazzetto desiderato di Leonardo o il topo dal pelo bruno?
Stefano Gregori