Il Derthona Costa del Vento 2015 di Walter Massa e il Fausto 2015 di Vigne Marina Coppi sono i Timorasso più premiati dalle guide di settore per il 2018. Una presenza pressochè totale per due vini di alto posizionamento (costa 40 euro e rotti il Costa del Vento, il Fausto si trova tra i 30 e i 35 euro )che rendono onore, come meglio non si potrebbe, al bianco che amo di più.

 Leggo un sacco delle cose sul mondo delle guide e degli assaggiatori, chi mi conosce bene sa che per me vino e olio sono parte essenziale del Convivio, cerco di affinare il mio palato con il consumo, ma laddove possibile penso sia utile per i lettori del blog entrare in possesso di informazioni utili, per farsi un’idea o per fare un acquisto. In questo caso c’è qualcosa di speciale: un vino che rende onore al lavoro di chi ha riscoperto un vitigno antico che sembrava perduto, e un vino che rende onore al Campionissimo che mi accompagna in tutti i miei giorni. 

Per il Gambero Rosso è andata cosi:

Colli Tortonesi Timorasso Fausto ’15 – Vigne Marina Coppi
Colli Tortonesi Timorasso Ombra di Luna ’15 – Cascina Salicetti (foto)
Costa del Vento ’15 – Vigneti Massa

Non ho ancora sentito i vini di Cascina Salicetti di Montegioco, e questa è grave colpa. Il Timorasso di Vigne Marina Coppi è tradizionalmente un vino di grandissima eleganza, per il mio gusto si tratta di una delle massime espressioni sul tema Derthona.

Per l’Espresso si torna da Walter Massa e al suo Costa del Vento, inserito nella categoria dei vini da conservare. Si, perchè come si dice tra l’altro nel film “Non è un paese per giovani ” di Giovanni Veronesi, il Derthona si fa ancora più grande se lo si dimentica in cantina.

Anche per Slow Wine Walter Massa la fa da padrone.

Cantina che merita la chiocciola e il base tra i vini slow del 2015.

C’è anche il Fausto di Vigne Marina Coppi.

E c’è spazio anche per altri due produttori.

Colli Tortonesi Timorasso Derthona Muntà l´è Ruma 2015, Vigneti Giacomo Boveri e Colli Tortonesi Timorasso Pitasso 2015 di Claudio Mariotto.

Claudio Mariotto lavora sempre benissimo. L’altro giorno il Sig. Mauro, proprietario del Capanno di Spoleto, ha mantenuto una promessa fattami qualche mese fa: mi ha fatto trovare l’ultima bottiglia rimasta di un Derthona di Mariotto, un magico Derthona 2007. Il Pitasso è Mariotto nella sua espressione più alta.

Muntà l’è Ruma è un grande vino dei Boveri, nasce nel vigneto di Costa Vescovato.

Piuttosto corposa la lista di BIBENDA,  con un paio di vini di Martinetti (il Martin ha fatto la storia), sempre Massa e Marina Coppi oltre al favoloso Montino de La Colombera della famiglia Semino.  (foto)

Derthona Timorasso Sterpi 2015 – Vigneti Massa
Derthona Timorasso Costa del Vento 2015 – Vigneti Massa
Colli Tortonesi Timorasso Il Montino 2015 – La Colombera
Colli Tortonesi Timorasso Martin 2015 – Franco M. Martinetti
Colli Tortonesi Timorasso Biancofranco 2014 – Franco M. Martinetti
Colli Tortonesi Timorasso Fausto 2015 – Vigne Marina Coppi

Le 4 viti di Vitae se lo sono prese Walter Massa e Vigne Marina Coppi, sempre con Fausto e Costa del Vento.

Per Vini Buoni d’Italia merita la corona l’Azienda Agricola di Giovanni Daglio, nata nel 1912, alla sua terza generazione di vignaioli a Costa Vescovato,  con il Cantico 2014. Ci sono anche due Golden Star: una per il Montino 2015 della Colombera e l’altra per la Rugiada del Mattino 2015 di Cascina I Carpini Vini d’Arte.