Pausa (Retro) Scenica a Porto San Giorgio

Da qualche mese a Porto San Giorgio Pierpaolo Ferracuti e sua moglie Audrey Croccel hanno aperto Retroscena. Si trova accanto al Teatro Comunale, nella zona più bella e romantica della città. Una trentina di coperti, c’è qualche tavolo all’esterno, è tutto molto curato. Retroscena è un bistrot contemporaneo caratterizzato da una cucina a vista (si può anche mangiare in uno dei quattro coperti che vi si affacciano, ed è un’esperienza che abbiamo fatto e che consiglio fortemente), da un bell’ambiente minimal e  materico, da un’idea gastronomica e di ristorazione chiara. Un laboratorio che Ferracuti (ha girato il mondo, poi l’esperienza al Tiglio a Montemonaco e lo stage da Bottura) ha fatto nascere a Porto San Giorgio ma che potrebbe essere ovunque: nasce da esperienze, incontri, viaggi, brigate. E’ un Progetto importante: giovane (Angelica Gonzales, che si occupa dei dolci, ha solo 20 anni ed è già stata da Bros a Lecce; Marco Mariani, capo partita agli antipasti e ai secondi, non arriva a 30. Lo stesso Ferracuti ne fa 31), ambizioso il giusto, ha riscosso grande successo per tutta la stagione estiva, è atteso ora da quei mesi dell’anno più difficili, ma anche più sfidanti. E’ un successo che si ripeterà, anche perchè il Territorio inizia a essere più ricettivo, più esigente, più curioso.

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Da Retroscena si mangia con un menù di ingresso a 38 euro. Avete letto bene: trentotto. Tren-tot-to. A chi mi ha chiesto un’idea sul bistrot dopo la mia prima visita, ho detto subito che per quei soldi è matematicamente impossibile trovare di meglio da queste parti. E per trovare di meglio non parlo solo del cibo. Parlo del posto, della cura nel servizio, dei vizi (il pane e le focacce di cui si occupa – oltre ai primi –  Davide Minicucci, sono clamorosi), di come ti fanno stare a tavola.  Lo stesso discorso vale anche per il menù più ampio, che si discosta di una ventina di euro allargando la proposta

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SPUMA DI RICOTTA, CIAUSCOLO E SOPRATTUTTO UNA MISE EN PLACE PERFETTA

Siamo stati due volte da Retroscena, la seconda in splendida compagnia di Stefano Gregori (avete presente il suo olio? Wow), di sua moglie Eleonora e di suo figlio Riccardo, e abbiamo provato più o meno tutto. Comprese le tagliatelle al ragù di Riccardino, che ha gradito assai.

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CON STEFANO, RICCARDO E DAVIDE MINICUCCI

A me è piaciuto tantissimo il polipo con il brodo di finocchio. Mi ha intrigato il brodetto 2.0.  Con i gamberi nella versione panzanella e in quella raviolo/bottone con me si vince facile: notevoli entrambi.  E si va via lisci con il fusillo di Mancini sempre cotto perfettamente con il pesto di erbe aromatiche, pomodori confit, fagioli e limone: un tributo all’estate azzeccato e goloso.

accoglienza
COME TI ACCOLGONO
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FUSILLI

 

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PANZANELLA
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OMBRINA
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RAVIOLI
brodetto
BRODETTO
polpo
POLIPO
TIRA
(QUASI) TIRAMISU

Dalla carta dei vini, creata da Federica Marzetti,  abbiamo pescato la prima volta un Derthona di Walter Massa, (non potevo esimermi) poi l’ultimo Pecorino di Agricola Fiorano, Donna Orgilla, fresco a di facile beva.

Alla prossima!

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RETROSCENA
Piazza del Teatro, 3
63822 Porto San Giorgio (Fermo)
Telefono: +39.0734.302138
E-mail: info@retroscena-ristorante.com
Chiusura: martedì, aperto solo la sera.

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