Quattro ristoranti e un Pantone

Da sempre il colore accompagna le nostre esistenze, accentua i nostri stati d’animo o li modifica, ci consente di comunicare un’emozione o di esaltare un significato, rappresenta un trend nella moda o in comunicazione.
La nostra vita è colore.
Da molto tempo la Pantone che è l’istituzione del colore per antonomasia, ci segnala quello dell’anno, ad esempio per il 2022 è il Very Peri, Pantone 17-3938. Un violetto per intenderci.
Ma il colore non può viaggiare in solitaria, nel corso degli anni si susseguono anche trend grafici, dei mood di stile che intrecciano palette colore e segno, tratto, armonie, abbinamenti che senza conoscerne il motivo ritroviamo in diverse applicazioni tutto intorno a noi.

Senza apparenti legami ci ritroviamo a riconoscere oggetti e ambienti simili anche in situazioni diverse e slegate, perché?
Perché il mondo va in quella direzione, e basta. Il gusto tende ad omologarsi e ci piacciono le stesse cose che piacciono agli altri.

Non è necessariamente conformismo, è la natura umana.
E va così fino a che qualcuno trova il modo di spostare l’asticella in modo efficace e crea una nuova tendenza. Per fortuna in un mondo così irrequieto succede spesso. Non parlo di marketing, parlo di qualcosa di più intangibile, più sottile.

Un gigante del design diceva che “la vita di un designer è una vita di lotta, lotta contro la bruttezza. Proprio come un dottore lotta contro la malattia. Per noi la malattia visiva è quello che abbiamo attorno e quello che cerchiamo di fare è di curarla in qualche modo con il design.”
Massimo Vignelli

Il rischio però è quello citato in precedenza e cioè che le varie entità tendino a conformarsi tra di loro, ad appiattirsi perdendo la proprio unicità. La propria personalità.

Ed è quello che abbiamo notato in tanti diversi locali che abbiamo visto e assaggiato negli ultimi mesi , che hanno scelto di presentarsi con una palette colore omogenea, con uno stile estetico simile che restituisce un’affinità di emozioni e di appeal. Sono bei locali, si presentano bene in tutto e per tutto ma alla fine, forse, quel pizzico di personalità che serve a comunicare la proprio unicità si è un po’ persa.

MIRKO CARCHIDI

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