Sabato 5 siamo andati a Selvapiana, frazione di Fabbrica Curone, uno dei comuni più orientali del tortonese, terra di funghi e Timorasso. In un luogo magico e fuori dal tempo abbiamo mangiato nelle sale accoglienti dell’albergo ristorante la Genzianella, regno della famiglia Tosi-Rolandi da tre generazioni.
Cristiana sceglie la materie prime con estrema attenzione, passione ed onestà. Qui si mangia la vera cucina di territorio. Semplice, avvolgente, saporita, mai banale.
Nel menu degustazione uno splendido salame Nobile del Giarolo, un vitello tonnato delicato, i tajarin fatti in casa con i porcini, arrosti e le pesche di Volpedo innaffiate con il moscato.
Coerente ed intrigante la carta dei vini, dove la proposta è quasi interamente legata al territorio e ai suoi piccoli produttori. Abbiamo bevuto tre bottiglie di Timorasso, uno dei vitigni del nostro cuore, il bianco italiano più vicino ai grandi francesi, dagli Chablis ai Sancerre.
Caldo ed esplosivo quello di Andrea Mutti, sapido e delicato il Derthona di Claudio Mariotto, fresco e citrino il 2014 de La Colombera.
Alessandro Rossi