Ritorno da Gibas

Ultima cena pesarese prima del lockdown 2020? Una splendida serata da Gibas, luccicante e piena di persone, vociante e spensierata. Chi avrebbe mai immaginato che poi…. Ultima cena pesarese in tempo di Next Gen 2022? Da Gibas, con i ragazzi del Derthona Basketball Lab e il vecchio amico Massimo Zonca. Che, mentre noi attentavamo pesci di ogni dimensione e razza, si è goduto il suo menù di carne, dal crudo di Carpegna tagliato al coltello per chiudere con una tagliata attesa ma meritata.

E mentre lo staff andava con l’intelligente proposta del menù del giorno, Veruska optava per gli spaghetti con ricci e tartufi seguiti dal fritto misto.

Andrea Ablatico ed io optavamo per la scelta antipasto più secondo: per lui il misto di mare per me seppie su una rivisitazione di insalata greca.

Il meglio però doveva ancora venire: il maitre ligure trapiantato a Pesaro, da Recco al San Bartolo 18 anni fa, il tutto per un caratteristico slang ligure/marchignolo, ci sottoponeva un San Pietro pescato “lì sotto” dal signor Trebbi, un chilo e settecento grammi.

Abbiamo accompagnato la cena con tre bolle marchigiane a base Verdicchio.

Apertura in grazia del Signore con il brut Nature di Federico Mencaroni.

Abbiamo proseguito seguendo il consiglio del maitre: esauritissimo il MG09 di Marco Gozzi, abbiamo provato il Cavalier Vincenzo di Tenuta Piano di Rustiano, Verdicchio di Matelica in purezza.

Chiusura con un grande classico, il pas dosè di Garofoli amatissimo dall’amico Claudio Bruno.

Bella serata!

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