Il Limulo è un enorme scorpione corazzato, con dieci occhi, chele potenti capaci di masticare prede, coperto da una spessa corazza e dotato di un lungo aculeo posteriore che può muovere in ogni direzione. Il Limulo vive sul fondo marino, è lungo 60 cm, pesa circa 5 kili ed è un parente stretto di ragni e scorpioni.
E’ un animale così strano che non sembra una creatura del nostro pianeta. Il limulo, discendente diretto dei Trilobiti, gli antenati di insetti e crostacei, non ha mai cambiato aspetto negli ultimi 300 milioni di anni.
Nonostante il suo temibile aspetto, è innocuo, non è velenoso, né aggressivo, le spine sulle zampe gli servono solo per triturare il cibo.
Esattamente come Mario Effe, Chef e proprietario del Limulo, raffinato locale sito sul lungomare di Capo d’Orlando, depandance estiva del Flora del Mar, un locale di culto, per giocatori e non.
Mario, un Kobe Bryant della cucina oggi prepara gli scampetti di basso fondale del tirreno al vapore con mandarino tardivo di Ciaculli, pick&roll di porri fritti e un confetto di ricci di Marzamemi il tutto su un letto di cremolata di fave.
Ingredienti per 4 persone:
750gr di fave fresche
16 scampi
1 porro
80gr di polpa di ricci
250gr di buccia di mandarino
Olio, sale e pepe q.b.
Preparazione:
Pulire le fave e farle bollire per 20 minuti in acqua e sale, appena cotte raffreddarle in una bol con acqua e ghiaccio, frullarle e setacciarle. Tagliare gli scampi a metà e privarli dal filo intestinale, scottarli a vapore insieme alle bucce di mandarino per 7 minuti, appena cotti eliminare le bucce di mandarino. Tagliare il porro a fiammifero e metterlo in acqua e ghiaccio per 2-3 minuti, friggerlo con olio d’oliva e appena pronto porlo su un foglio di carta assorbente e tamponarlo.
Composizione del piatto:
Porre la cremolata di fave calda su un piatto, aggiungere gli scampi con sopra un confetto di polpa di ricci e il porro fritto al centro. Condire con 4 cristalli di sale rosa e olio extra vergine d’oliva.
Hanno collaborato: Flavia Consoli e Maria Teresa Gaglio